Una macchina troncatrice, un gesto avventato e un infortunio. Il datore di lavoro è responsabile? Per la Cassazione sì. Con la sentenza n. 22843/2025, la Suprema Corte dice che non basta l’iniziativa imprudente, eccezionale e non prevedibile, del lavoratore per escludere la responsabilità del datore. La condotta del lavoratore può essere considerata rischio elettivo, tale da liberare il datore di lavoro da ogni responsabilità, solo se davvero abnorme rispetto al rischio tipico dell’attività lavorativa. Un caso emblematico che ridefinisce i confini della sicurezza in azienda.
Ddl Bilancio 2026: osservazioni e proposte dei Consulenti del Lavoro
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro presenta al Parlamento una dettagliata analisi del Disegno di Legge di Bilancio 2026, con proposte e osservazioni su misure fiscali, previdenziali e occupazionali. Il documento evidenzia apprezzamento per le...


