Al fine di realizzare una più efficiente attività di contrasto all’evasione fiscale e contributiva nel settore del lavoro domestico, la legge di Bilancio 2024 prevede una maggiore cooperazione tra l’Agenzia delle Entrate e l’INPS. Attraverso l’incrocio delle rispettive banche dati sarà infatti possibile individuare i casi in cui, pur in presenza di contributi INPS versati dai datori di lavoro domestico, non risulta inviata la dichiarazione dei redditi da parte del lavoratore. L’obiettivo è volto alla predisposizione delle lettere di compliance, ossia inviti all’adempimento spontaneo rivolti a colf e badanti.
Bonus mamme lavoratrici: a chi spetta e come si ottiene
Con la conversione in legge del decreto Economia (D.L. n. 95/2025) viene approvato il nuovo bonus per le mamme lavoratrici, dipendenti e autonome, con due o più figli. Si tratta di una misura, valida per il solo anno 2025 ed erogabile dal prossimo dicembre, pari a 40...