Abbiamo assistito negli ultimi mesi a richieste, da parte dei giudici di merito e della stessa Cassazione, di verifica della costituzionalità del Jobs Act. In questo quadro si colloca anche la sentenza n. 118/2025 della Consulta: solo che, in quest’occasione, la sua portata innovativa e il principio su cui essa si fonda – secondo il quale, il numero dei dipendenti dell’impresa non rispecchia più, isolatamente considerato, la forza dell’impresa – è destinato ad affermarsi in via del tutto generale, così da travolgere in un prossimo futuro anche le assunzioni operate prima del marzo 2015. E anche la più antica legge del 1966, che oramai da quasi 60 anni distingue in ordine alla tutela “obbligatoria” o “reale” riconosciuta ai lavoratori, in relazione alla soglia di quindici dipendenti, potrebbe essere travolta da una nuova sentenza della Corte costituzionale, che individui, nel silenzio delle istituzioni chiamate a legiferare, un regime che assottigli le differenze fra imprese di maggiori e minori dimensioni.
Lavoratori sportivi: le regole per ricevere la pensione
L’INPS, con la circolare n. 127 del 2025, ha fornito le istruzioni operative per lavoratori e professionisti sui principali canali pensionistici previsti per chi svolge attività sportiva: dalla pensione di vecchiaia anticipata riservata ai vecchi iscritti, alla...


