Secondo i primi dati, la seconda stagione del concordato preventivo biennale ha raccolto un numero molto modesto di adesioni: solo il 2,5% dei soggetti ISA (55.000 contribuenti su una platea di circa 2,2 milioni) ha aderito al CPB 2025/2026, in netto calo rispetto al (pur non entusiasmante) 14,8% del biennio precedente. La domanda è lecita: quanto è utile uno strumento come il concordato, applicato da un numero molto modesto di contribuenti? Ancora di più se si considerano i controlli che potrebbero interessare, paradossalmente, quei contribuenti (tendenzialmente sono i più affidabili) che dopo aver aderito al CPB ne dovessero decadere.
Come calcolare il costo fiscalmente riconosciuto delle partecipazioni di società di persone?
Le variabili che partecipano al computo del costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione in una società di persone non sono solo quelle analiticamente individuate all’art. 68, comma 6, TUIR; bisogna considerare anche la necessità di salvaguardare i bonus e le...


