La crescente attenzione, normativa e ispettiva, verso la sostenibilità aziendale impone una riflessione sulla necessaria coerenza tra principi etici dichiarati e pratiche reali, soprattutto nella gestione delle filiere di appalto. Un disallineamento può infatti avere ricadute negative in termini di comunicazione, immagine, nonché in ambito giudiziario. Come porre rimedio? In questo scenario entrano in gioco il modello 231 e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive: due strumenti chiave per riportare la responsabilità sociale al centro del business ma anche delle strategie di comunicazione. La coerenza tra sostenibilità dichiarata e reale deve diventare un principio indissolubile.
Assitenza anziani: proroga al 2028 per gli ingressi fuori quota
ll Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2025 ha approvato definitivamente un decreto-legge in materia di ingresso regolare e gestione dei flussi migratori. Il testo proroga fino al 2028 la misura che consente l’ingresso extra-quota di 10.000 lavoratori stranieri ogni...