L’assenza di uno specifico nesso funzionale tra il progetto infrastrutturale pubblico in opere di interesse nazionale e il finanziamento determina l’assenza dei presupposti di applicazione dell’esimente riguardante la deducibilità degli interessi passive. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 19 del 13 gennaio 2023, con cui ha specificato che in ogni caso i limiti alla deduzione degli interessi passivi potranno essere applicati ai consorziati, nella cui sfera giuridica quegli oneri producono sostanzialmente effetto, in luogo della società consortile che ha assunto quegli oneri al solo fine di reimputarli in capo agli effettivi titolari della posizione giuridica soggettiva.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...