La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 23603 del 2025, è intervenuta in merito al licenziamento per raggiunti limiti di età di un lavoratore del settore del credito che aveva continuato a prestare la propria attività oltre il compimento dei 67 anni, senza che la prestazione fosse stata rifiutata dall’Istituto. I giudici della Suprema Corte hanno ritenuto illegittimo il licenziamento attribuendo un valore giuridico ai “facta concludentia”, atteso che il dipendente aveva continuato a svolgere la propria attività e la Banca aveva accettato la prestazione.
Figli over 30 anni fiscalmente a carico: le regole per le detrazioni
Con la risposta di interpello n. 243/2025 l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito agli effetti del compimento del trentesimo anno di età da parte di un figlio fiscalmente a carico, dopo le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2025 (legge...