Con la risoluzione n. 20/E del 26 marzo 2025 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’esercente attività d’impresa o lavoro autonomo ha diritto, al ricorrere di tutti gli altri requisiti richiesti dalla normativa, al rimborso dell’IVA per i lavori di miglioramento, trasformazione o ampliamento dei beni dei quali ha disponibilità in virtù di un titolo giuridico che ne garantisca il possesso ovvero la detenzione per un periodo di tempo apprezzabilmente lungo, ferma restando, in ogni caso, la strumentalità dei beni stessi all’esercizio dell’impresa per un periodo di tempo medio-lungo, appunto quali investimenti che richiedono, cioè, un impiego di risorse finanziarie non contabilizzabile come costo di un singolo esercizio.