Entro il 16 dicembre 2025 i datori di lavoro sono tenuti al versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR accantonato internamente, utilizzando il modello F24 con il codice tributo 1712. L’adempimento, spesso sottovalutato, richiede un’analisi accurata delle rivalutazioni maturate nel corso dell’anno e la scelta tra metodo storico e metodo previsionale. Per consulenti del lavoro e uffici paghe diventa essenziale verificare tempestivamente l’imponibile TFR maturato, gli indici ISTAT disponibili e la corretta gestione dei casi particolari, così da evitare omissioni, sanzioni e irregolarità sui futuri accantonamenti.
Congedo di paternità del genitore intenzionale: effetti retroattivi e possibilità di riesame
Con il messaggio n. 3322 del 2025 l’INPS si è occupato nuovamente del congedo di paternità del genitore intenzionale. Secondo l’Istituto gli effetti della sentenza della Corte costituzionale n. 115/2025, che ha riconosciuto anche alla madre intenzionale la possibilità...


