Con una modifica al Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia (D.P.R. n. 115/2002), la legge di Bilancio 2025 disciplina le conseguenze dell’omesso pagamento del contributo unificato. In particolare, in caso di mancato versamento dell’importo prescritto, nei procedimenti civili la causa non può essere iscritta a ruolo, fatti salvi i casi di esenzione stabiliti per legge. La novella, che prevede l’immediato avvio del procedimento di riscossione coattiva senza passare dall’invito bonario alla regolarizzazione da parte dell’ufficio giudiziario, è stata salutata con “vivo apprezzamento” dal Ministero della Giustizia. Diversa, invece, la posizione manifestata dalle istituzioni forensi e dalle associazioni di categoria.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...
