Gli effetti della definizione agevolata degli avvisi bonari prevista dalla legge di Bilancio 2023 non decadono nei casi di lieve inadempimento e cioè nei casi in cui c’è stata una lieve tardività nel versamento delle somme dovute o della prima rata, non superiore a sette giorni o una lieve carenza nel versamento delle somme dovute o di una rata, per una frazione non superiore al 3% e, in ogni caso, a 10.000 euro oppure ancora in caso di tardivo versamento di una rata diversa dalla prima entro il termine di versamento della rata successiva. E’ uno dei chiarimenti contenuti nella circolare n. 1/E del 2023 con la quale l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni per utilizzare l’agevolazione.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...