Il Ddl di Bilancio 2026 (A.S. 1689) introduce, da una parte, una deroga al principio di derivazione rafforzata, riconducendo nel novero dei ricavi il differenziale positivo ritratto in sede di cessione di azioni proprie e, dall’altra, una deroga alla deroga alla necessaria previa imputazione a conto economico per la deduzione del costo sostenuto dai soggetti IAS/IFRS adopter in relazione a marchi e avviamento a vita utile indefinita. Un ulteriore sintomo che il sistema tributario viene modificato “in ordine sparso”, con buona pace degli obiettivi di semplificazione e sistematicità fissati dalla delega per la riforma fiscale.
Nuova disciplina dei dividendi: holding a rischio fuga dall’Italia
Le modifiche alla tassazione dei dividendi apportate dal Ddl di Bilancio 2026 (A.S. 1689) rischiano di rendere l’Italia sempre meno competitiva a livello internazionale. Anche per i dividendi di provenienza paradisiaca è richiesta, al fine di beneficiare della...


