Nella risposta a interpello n. 163 del 19 giugno 2025, sul trattamento IVA delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie rese da una fondazione, l’Agenzia delle Entrate ritiene che alle prestazioni erogate dalla fondazione per il tramite degli operatori abilitati all’esercizio delle professioni sanitarie, sia nell’ambito di interventi in solvenza che a carico del SSN per gli ultrasessantacinquenni, sia applicabile l’esenzione IVA di cui all’art. 10, comma 1, n. 18), D.P.R. n. 633/1972. Diversamente, alle prestazioni rese dalla fondazione per il tramite degli operatori socio-sanitari, sia nell’ambito di interventi in solvenza che a carico del SSN per gli ultrasessantacinquenni, non può essere applicata l’esenzione IVA, non essendo gli OSS riconducibili a soggetti abilitati all’esercizio delle professioni sanitarie.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...