Relativamente agli effetti fiscali della correzione di errori contabili rilevanti, le poste correttive di detti errori diventano un componente reddituale di competenza del periodo d’imposta in cui avviene la correzione, tranne per i componenti negativi di reddito per i quali sia scaduto il termine per la presentazione della dichiarazione integrativa. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 73 del 21 marzo 2024. Ciò comporta, altresì, che nei confronti del contribuente che procede a detta correzione risulta preclusa la possibilità di ricorrere alla presentazione di una dichiarazione dei redditi integrativa per emendare quella del periodo d’imposta in cui si è verificato l’errore contabile oggetto della procedura di correzione.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...