La nuova edizione del CPB per il biennio 2025/2026 porta in “dono” il nuovo vincolo di adesione congiunta tra società/associazioni e relativi soci o associati. Una modifica (analizzata dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 9/E del 2025) che rischia di limitare ulteriormente l’attrattività dello strumento, già poco utilizzato nella sua prima edizione 2024/2025. Infatti, in sostanza, l’adesione di ciascuno dipende dalla volontà (e convenienza) altrui, con un effetto domino scoraggiante. La sensazione è che il CPB continui a camminare su un crinale sottile: tra ambizione e diffidenza, tra intenzioni riformatrici e criticità operative, tra semplificazione promessa e complessità realizzata.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...