Cambiano le causali da prevedere nei contratti a tempo determinato e nelle somministrazioni di manodopera a termine. Il decreto Lavoro ha rivisto le motivazioni che le parti possono addurre sul contratto individuale di lavoro per stipulare un corretto contratto a termine. In particolare, è previsto che sia la contrattazione collettiva a decretare le possibili esigenze per le quali il datore di lavoro può avviare un rapporto di lavoro a tempo determinato. Qualora la contrattazione collettiva non abbia disposto le casistiche possono essere le parti ad individuare specifiche esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva. Inoltre, il datore di lavoro può apporre un termine al contratto qualora il lavoratore venga assunto in sostituzione di un altro dipendente.
Bonus mamme lavoratrici: a chi spetta e come si ottiene
Con la conversione in legge del decreto Economia (D.L. n. 95/2025) viene approvato il nuovo bonus per le mamme lavoratrici, dipendenti e autonome, con due o più figli. Si tratta di una misura, valida per il solo anno 2025 ed erogabile dal prossimo dicembre, pari a 40...