I buoni carburante sono multiuso ai fini IVA e quindi rilevano ai fini dell’imposta solo al momento della loro spendita, dato che – alla data della loro emissione – non è nota la quantità di carburante che può essere effettivamente acquistata mediante il loro utilizzo. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 235 del 2025. Il quantitativo di carburante acquistabile dipende da un fattore variabile nel tempo, quale il prezzo praticato al pubblico al momento del rifornimento del carburante, soggetto a fluttuazioni legate sia all’andamento del mercato petrolifero, sia alla politica di prezzi adottata dal singolo distributore.
Prompt design per professionisti e manager aziendali: come dialogare con l’AI per ottenere risultati utili
Immaginate di avere un nuovo collaboratore in studio o in azienda: è brillante, instancabile, sempre disponibile e conosce molto bene le normative fiscali e contabili. L'unico "piccolo" problema è che vi risponde in modo corretto solo se vi rivolgete a lui nel modo...