La legge di Bilancio 2025 ha riaperto i termini per consentire l’assegnazione ai soci (persone fisiche e persone giuridiche) di beni immobili diversi da quelli strumentali per destinazione, estromettendoli dal reddito di impresa. L’assegnazione deve avvenire entro il 30 settembre 2025 e sulla differenza tra il valore normale o catastale dei beni assegnati e il loro costo fiscalmente riconosciuto si applica un’imposta sostitutiva dell’8% (10,5% per le società di comodo). Per beneficiare dell’agevolazione i soci devono risultare iscritti nel libro dei soci alla data del 30 settembre 2024. Quali sono i vantaggi fiscali dell’operazione?
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...