La Corte costituzionale, con la sentenza numero 138 del 28 luglio 2025, ha dichiarato la non fondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’articolo 80, comma 4, secondo periodo, del decreto legislativo numero 50 del 2016 (codice dei contratti pubblici), ove si prevede che le violazioni definitivamente accertate rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse sono «gravi», e quindi causano l’esclusione dalla partecipazione a una procedura di appalto, se comportano un omesso pagamento superiore all’importo di cui all’articolo 48-bis, commi 1 e 2- bis, del decreto del Presidente della Repubblica numero 602 del 1973, attualmente pari a 5.000 euro.
Valutazione aziende in crisi: guida dei Commercialisti su rischi e metodi
Pubblicato il 6 agosto 2025, il documento del Consiglio Nazionale dei Commercialisti dal titolo “Valutazione aziende in crisi: criticità e spunti di riflessione” realizzato dalla Commissione di studio “Valutazione d’azienda”. I capitoli della pubblicazione analizzano...