Affitti brevi: discriminazione fiscale per chi utilizza i portali web

da | 14 Nov 2025 | Ipsoa - Fisco

Il Ddl Bilancio 2026 (A.S. 1689) interviene sulla disciplina fiscale degli affitti brevi introducendo una distinzione cruciale, che crea una dicotomia impositiva basata non solo sul numero di unità immobiliari, ma anche sulla modalità di gestione del contratto. In particolare, mantiene l’opzione per l’imposta sostitutiva (cedolare secca), ma ne subordina l’aliquota a una condizione dirimente: l’utilizzo di intermediari immobiliari o piattaforme telematiche per la prima unità immobiliare. La situazione, peraltro, potrebbe presto cambiare nel corso dell’esame parlamentare.

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