Nella risposta all’interpello n. 304 del 5 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le case modulari, quando destinate ad abitazione permanente e non facilmente smontabili, devono essere considerate beni immobili. La loro cessione rientra nel regime naturale di esenzione IVA salvo che la società sia qualificabile come impresa costruttrice: in tal caso, possono applicarsi le aliquote agevolate del 4% (prima casa) o del 10% (altri casi). È inoltre obbligatorio il censimento al catasto fabbricati, come previsto dal DM 28/1998. La società non può utilizzare il sistema OSS, riservato ai beni mobili, e deve assolvere gli adempimenti IVA tramite identificazione diretta o rappresentante fiscale. Infine, in caso di dichiarazioni mendaci dell’acquirente, l’Agenzia recupera l’imposta dovuta e applica una sanzione del 30%, senza responsabilità diretta per la società.
Integratori alimentari: aliquota agevolata riconosciuta caso per caso, sulla base del parere tecnico reso da ADM
Con la risposta all’istanza di Interpello n. 305 del 5 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate, come chiarito in diversi documenti di prassi, evidenzia che i cd. ''integratori alimentari'' non rappresentano prodotti che di per sé beneficiano dell'aliquota IVA ridotta...


