A decorrere dal 1° luglio 2026, i crediti d’imposta diversi da quelli derivanti dalla liquidazione delle imposte non potranno essere più impiegati in compensazione per pagare i contributi previdenziali e assistenziali e i premi assicurativi INAIL, con estensione del divieto anche ai crediti ceduti ai terzi. Lo prevede il disegno di legge di Bilanci 2026. Attenzione anche all’abbassamento, da 100.000 a 50.000 euro, del limite di imposte iscritte a ruolo per poter accedere alla compensazione: in tutti i casi in cui siano iscritti a ruolo imposte e accessori o carichi affidati all’Agente della riscossione relativi ad atti emessi dall’Agenzia delle Entrate, compresi quelli di recupero, non si potrà procedere alla compensazione se superiori a 50.000 euro
Transfer pricing: i principi fissati dalla U.S. Tax Court
La sentenza Facebook v. Commissioner segna un punto di svolta epocale nel diritto tributario statunitense e, più in generale, nella prassi internazionale di transfer pricing: ribadisce che le Platform Contribution Transaction (PCT) devono comprendere ogni risorsa in...


