Secondo le indicazioni dell’Amministrazione finanziaria, un trust – padre disponente, beneficiari i figli – viene dichiarato fiscalmente interposto quando i poteri del trustee sono fortemente limitati da quelli conferiti al guardiano (consulente di fiducia della famiglia), che può essere nominato e revocato a maggioranza dai beneficiari. Rispetto ai confini applicativi dell’interposizione fiscale può sorgere, però, più di qualche dubbio analizzando l’evoluzione della recente prassi. Al riguardo, infatti, l’Agenzia delle Entrate si è espressa inizialmente in un senso, successivamente, invece, ha cambiato parere. Quali regole occorre seguire in materia? Quali incoerenze si possono rilevare nell’applicazione pratica?
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...