Regione Abruzzo: CSR 2023-2027: Finanziamento a fondo perduto in sostegno a investimenti per la conservazione dell’agrobiodiversità – banche del germoplasma
Descrizione Bando
La finalità dell’intervento, è di sostenere la conservazione, l’uso sostenibile e lo sviluppo delle risorse genetiche in agricoltura attraverso azioni mirate, concertate e di accompagnamento, finalizzate alla caratterizzazione, raccolta e utilizzo sostenibile delle risorse genetiche autoctone minacciate di erosione genetica e non, allo scopo di conoscerne e valorizzarne l’unicità genetica e le relative potenzialità produttive, in considerazione della loro importanza ai fini scientifici, economici, ecologici, storici e culturali.
Soggetti Beneficiari
I soggetti richiedenti e potenziali beneficiari delle agevolazioni rientrano in una delle seguenti categorie:
a) Imprenditori agricoli in possesso di specifiche esperienze o capacità professionale, attestata alternativamente nel modo seguente:
– possesso di diploma di scuola secondaria di II° grado in campo agrario o di laurea in agraria oppure
– competenza acquisita a seguito di allevamenti, coltivazioni e impieghi di risorse genetiche autoctone per periodi minimi temporali dimostrabili di sei mesi e dalla istanza di iscrizione al Registro regionale di Agricoltori e/o Allevatori custodi della biodiversità di interesse agricolo e alimentare;
b) Agricoltori e Allevatori Custodi (AAC) in possesso di specifiche esperienze o capacità professionale, attestata alternativamente nel modo seguente:
– possesso di diploma di scuola secondaria di II° grado in campo agrario o di laurea in agraria oppure
– competenza acquisita a seguito di allevamenti, coltivazioni e impieghi di risorse genetiche autoctone per periodi minimi temporali dimostrabili di sei mesi e dalla istanza di iscrizione al Registro regionale di Agricoltori e/o Allevatori custodi della biodiversità di interesse agricolo e alimentare;
c) Soggetti pubblici e/o privati che operano nel campo della ricerca di comprovata esperienza nelle azioni da finanziare;
d) Altri soggetti pubblici e/o privati, in forma singola o associata;
e) Centri di conservazione ex situ/Collezioni/Banche del germoplasma (CCES/BG) dotati di particolare specializzazione nel settore e delle seguenti caratteristiche, dimostrate da adeguata documentazione da presentarsi insieme alla domanda di sostegno:
– possesso di idonee strutture (fabbricati e locali idonei alla implementazione del centro) dimostrabili da un legittimo titolo (proprietà, usufrutto, affitto, comodato d’uso, concessione e locazione di beni immobili demaniali) registrato nei modi di legge e ubicato nel territorio della Regione Abruzzo che consentono la conservazione ex situ nelle Banche del germoplasma delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e alimentare vegetale, animale, microbiche;
– competenza del personale ed esperienza professionale in materia di conservazione delle risorse genetiche vegetali/animali/microbiche;
– impiego per tale attività di almeno una risorsa umana altamente specializzata addetta alla gestione del centro di conservazione del germoplasma;
f) Regione Abruzzo;
g) Enti/Agenzie regionali individuati dalla Regione Abruzzo ai sensi di norme regionali e/o per competenze specifiche, tecniche e/o scientifiche in materia di risorse genetiche e agrobiodiversità.
Tipologia di interventi ammissibili
Le spese ammissibili rientrano nelle seguenti categorie di costi:
- spese per collezioni di risorse genetiche vegetali e microbiche, locali e in particolare di quelle a rischio di estinzione, di specie vegetali annuali o pluriennali e l’utilizzo delle comunità microbiche che colonizzano gli agroecosistemi;
- spese per conservazione “in vivo” di nuclei di risorse genetiche animali locali a rischio di erosione genetica;
- acquisto di nuovi macchinari e attrezzature esclusivamente necessarie al raggiungimento degli obiettivi dell’operazione;
- spese per acquisto di beni e servizi e/o rimborsi spesa forfettari, funzionali alla realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento e pertinenti all’azione finanziata comprese quelle per l’affidamento agli agricoltori/coltivatori custodi di attività di moltiplicazione/conservazione in situ/on farm di risorse genetiche vegetali e agli allevatori custodi di attività di conservazione di razze animali a rischio di estinzione;
- spese di gestione: spese di funzionamento, di personale, di formazione, spese finanziarie, spese di rete;
- spese per incarichi professionali per la realizzazione di attività specialistiche;
- spese per investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo o manutenzione di programmi informatici, licenze, marchi commerciali;
- spese per il personale (comprese missioni e trasferte) dipendente, a tempo indeterminato o determinato, destinato a tempo pieno o parziale alle attività dell’Intervento, compreso assegni di ricerca;
- spese per studi specifici su temi inerenti alla conservazione, all’uso e allo sviluppo sostenibile delle risorse genetiche di interesse agricolo e alimentare, solo se correlati al raggiungimento dell’obiettivo specifico OS6 (contribuire alla tutela della biodiversità, rafforzare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e il paesaggio);
- spese per il monitoraggio sanitario/fitosanitario ed eventuali analisi di laboratorio delle risorse genetiche animali e vegetali compresi i materiali eterogenei appropriati con un grado elevato di diversità genetica – conservate in situ/on farm e nelle collezioni ex situ;
- spese generali, come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità. Gli studi di fattibilità rimangono spese ammissibili anche quando, in base ai loro risultati, non sono effettuate spese relative agli investimenti previsti;
- spese generali indirette riferite ad affitto di locali, utenze energetiche, idriche e telefoniche, collegamenti telematici, manutenzione ordinaria, spese postali.
Per poter accedere ai benefici il richiedente è tenuto ad assumere e rispettare gli impegni di seguito elencati ove pertinenti con le operazioni ammesse a finanziamento:
a) realizzare le operazioni inerenti alle Azioni conformemente a quanto indicato nel “Progetto di intervento” allegato alla domanda di sostegno rispettando e mantenendo gli impegni sottoscritti con la medesima fino a loro completamento;
b) assicurare la massima collaborazione in occasione di verifiche e sopralluoghi che l’amministrazione concedente, l’Organismo Pagatore nonché i Servizi unionali riterranno di effettuare, nonché l’accesso ad ogni altro documento utile ai fini dell’accertamento;
c) assicurare la conservazione, per tutto il periodo d’impegno, di tutta la documentazione utile per l’esecuzione dei controlli in fase ex-post;
d) fornire i dati richiesti per il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale dell’intervento;
e) avere, al momento della presentazione delle Domande di Sostegno/Pagamento, almeno una sede operativa localizzata nel territorio della Regione Abruzzo;
f) rispettare gli obblighi di informazione e pubblicità per le operazioni oggetto di sostegno del FEASR;
g) autorizzare la Regione Abruzzo all’uso degli elaborati prodotti in esito alla concessione del finanziamento per i propri fini istituzionali.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria prevista è di € 2.000.000,00.
Il finanziamento previsto è un contributo pubblico, concesso nella misura del 100% della spesa ammessa e sostenuta per una durata massima di 30 mesi. L’entità massima del contributo concedibile è pari ad € 500.000,00 per operazione. Per ciascun raggruppamento di risorse genetiche sarà finanziata una sola domanda di sostegno.
Scadenza
La domanda è presentabile fino al 24 settembre 2025
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