La proposta di decisione della Commissione europea prevede l’autorizzazione alla proroga dello split payment fino al 30 giugno 2026, ma contiene anche una modifica al contenuto dispositivo del provvedimento, escludendo dallo split payment le società quotate all’indice FTSE MIB, ferme restando le pubbliche amministrazioni. In attesa della pubblicazione della decisione nella Gazzetta Ufficiale UE, a partire dal 1° luglio e sino all’adozione della norma interna di legge per il recepimento della decisione stessa, sarà necessario continuare a fatturare con questa modalità alle società quotate. A meno che il MEF dia un effetto immediato a questa modifica. Che in ogni caso avrà lasciato scoperta la fatturazione a questi soggetti dal 1° luglio 2023.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...