Dal 1° gennaio 2026 la tassazione delle plusvalenze realizzate dagli enti del Terzo settore potrà essere sospesa. Si tratta delle plusvalenze figurative che si vengono a determinare quando un bene strumentale passa dal regime commerciale a quello non commerciale. In tali casi, fino a quando il bene è destinato alle finalità statutarie l’imposizione può essere sospesa e differita fino al momento in cui il medesimo bene viene ceduto o non rientra più nelle finalità statutarie dell’ente. In altri termini, nei predetti casi, e a certe condizioni, gli ETS possono optare per la non concorrenza alla formazione del reddito imponibile della plusvalenza di cui all’art. 86 TUIR. Lo prevede il decreto delegato sul Terzo settore, approvato dal Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2025 in vista dell’entrata in vigore dal 2026 delle novità fiscali per gli ETS.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...