Noleggio con conducente (NCC): non spetta allo Stato adottare atti che impongono obblighi e divieti agli esercenti

da | 4 Nov 2025 | Ipsoa - Impresa

Con la sentenza n. 163 del 4 novembre 2025, la Corte Costituzionale ha accolto i ricorsi della Regione Calabria contro il decreto interministeriale n. 226/2024 e le relative circolari, dichiarando l’illegittimità di alcune disposizioni che regolano il servizio di noleggio con conducente (NCC). La Corte ha ritenuto che lo Stato abbia ecceduto la propria competenza in materia di «tutela della concorrenza», invadendo quella regionale sul «trasporto pubblico locale». In particolare, sono stati annullati: il vincolo dei 20 minuti tra prenotazione e inizio del servizio, il divieto di contratti di durata con soggetti che svolgono attività di intermediazione, e l’obbligo di usare esclusivamente l’app ministeriale per il foglio di servizio. Tali misure sono state giudicate sproporzionate, lesive dell’autonomia contrattuale e della libertà economica, e non giustificate da finalità antielusive. La Corte ha quindi annullato le disposizioni impugnate nella parte in cui interferiscono con le competenze regionali.

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