Tra le novità del modello IVA 2025, esaminate da Assonime nella circolare n. 6 del 2025, vi è anche la modifica del rigo VW26 con l’introduzione di un nuovo campo in cui i contribuenti devono riportare l’importo totale delle eccedenze di credito trasferite da società che non sono più considerate “non operative”, a seguito del
D.Lgs. n. 192/2024. La modifica è rilevante, poiché consente l’utilizzo in compensazione del credito IVA delle società non più considerate di comodo da parte delle altre società del gruppo. Tuttavia, evidenzia Assonime, le istruzioni del modello IVA 2025 non sono in linea con la direttiva IVA e con le recenti pronunce della Corte di Giustizia UE. Si auspica quindi un intervento del legislatore per adeguare la normativa italiana alla direttiva IVA.