Negli USA il contratto detto “commercial lease”, ossia il contratto di locazione commerciale, costituisce il modello tradizionale, attribuendo al conduttore (“tenant”) il possesso esclusivo dello spazio e consentendo di costruire su tale base l’organizzazione commerciale nel medio-lungo periodo. Tuttavia, la crescente diffusione di negozi temporanei (pop-up store) e spazi di vendita dedicati all’interno di un punto vendita più grande (shop-in-shop) ha favorito l’emergere di soluzioni contrattuali più flessibili. In questo contesto, il “license agreement” si è affermato come strumento per consentire l’utilizzo temporaneo di uno spazio commerciale senza trasferire il diritto di godimento esclusivo dello stesso. Quali sono le differenze tra commercial lease e license agreement negli Stati Uniti? E in che modo la gestione concreta dello spazio incide sulla qualificazione del rapporto contrattuale e sulle tutele disponibili per il commerciante nel corso dell’operazione?
Tassi di interesse: l’EFRAG pubblica i risultati dell’indagine sulle pratiche di gestione dinamica del rischio
EFRAG ha diffuso i risultati di un sondaggio condotto su oltre 40 stakeholder riguardo alle pratiche di gestione dinamica del rischio di tasso di interesse (DRM) tra banche, assicuratori e conglomerati finanziari. L’indagine, avviata a maggio 2025, evidenzia che il...


