In tema di enti sportivi professionistici e dilettantistici, con la risposta a consulenza giuridica n. 956-13/2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la norma agevolativa in materia di IRAP, prevendendo che non concorrono alla determinazione della base imponibile i singoli compensi per i collaboratori coordinati e continuativi nell’area del dilettantismo «inferiori all’importo annuo di 85.000 euro», non introduce una “franchigia” da applicare ai singoli compensi di importo pari o superiore agli 85.000 euro, con la conseguenza che qualora uno (o più) dei singoli compensi superi l’importo di 85.000 euro, detto compenso rileverà per intero ai fini della determinazione della base imponibile Irap dell’ente erogatore.
Cedolare secca per le imprese: verso la rimessione alle Sezioni Unite della Cassazione
La questione dell’applicazione della cedolare secca al locatario costituito in società o impresa potrebbe essere rimessa alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. Lo ha annunciato il Ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti nel corso del question...