Con la decisione resa nella causa C‑544/24, la Corte di Giustizia dell’UE ha specificato che la è ammissibile una normativa nazionale la quale, indipendentemente dalla natura e dalla gravità dell’illecito constatato dall’amministrazione tributaria, fissi l’importo degli interessi moratori senza che tale amministrazione possa ridurre una delle componenti di questo importo e applicare così un tasso di interesse inferiore a quello previsto dalla normativa suddetta o rinunciare a contabilizzare una parte dell’importo in questione, e la quale preveda che il contribuente possa essere dispensato dal pagamento di tali interessi moratori soltanto nei casi espressamente definiti dalla normativa medesima.
Esenzione delle cessioni intracomunitarie di beni: con quali condizioni?
Con la decisione resa nella causa C‑639/24, la Corte di Giustizia dell’UE ha evidenziato che la normativa europea impone alle autorità fiscali nazionali di valutare qualsiasi elemento di prova prodotto per determinare che i beni sono stati spediti o trasportati dal...


