La Corte di Appello di Bologna, con sentenza n. 223/2025, ha riconosciuto piena validità all’impugnazione stragiudiziale del licenziamento effettuata tramite PEC, equiparandola alla raccomandata A/R. La comunicazione via posta elettronica certificata, anche priva di firma digitale, è idonea a manifestare la volontà del lavoratore e rilevante ai fini del computo dei 180 giorni per il deposito del ricorso giudiziale. La decisione rafforza il valore probatorio della PEC nel contesto giuslavoristico.
Il cordoglio di Wolters Kluwer per l’improvvisa scomparsa di Luca De Compadri
Wolters Kluwer esprime profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa venerdì 10 ottobre a Mantova dell’avv. Luca De Compadri, Vicepresidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, e si stringe attorno al Presidente, Rosario De Luca, al...


