La riforma del Terzo settore contempla la possibilità che le attività di interesse generale vengano esercitate con modalità commerciali. Tuttavia, riconosce agli ETS commerciali benefici fiscali minori rispetto agli ETS non commerciali. Ad esempio, agli ETS commerciali è precluso l’accesso al regime forfetario: l’imponibile fiscale dovrà essere allora determinato secondo criteri analitici, con applicazione dell’art. 66 TUIR relativo alle imprese minori (regime improntato alla cassa) o secondo i criteri ordinari (criterio di competenza). In sostanza, ai fini della determinazione dell’imponibile fiscale, gli ETS commerciali sarebbero del tutto equiparati a un soggetto (impresa individuale o società) esercente un’attività commerciale.
Correttivo IRPEF-IRES: tutte le novità per imprese e contribuenti
È stato pubblicato, nella G.U. n. 294 del 19 dicembre 2025 il D.Lgs. n. 192/2025, terzo decreto correttivo della riforma IRPEF e IRES. Vengono, dunque, ufficializzate le tante novità, alcune delle quali entrano in vigore già con effetto dal periodo d’imposta 2025. Da...


