Elusiva la delocalizzazione del processo di produzione volta a evitare misure daziarie
da | 29 Nov 2024 | Ipsoa - Fisco
Con sentenza del 21 novembre 2024, resa nella causa C-297/23, la Corte di Giustizia UE ha stabilito che le operazioni di delocalizzazione delle attività di produzione, adottate principalmente al fine di evitare il pagamento dei dazi all’importazione sono prive di giustificazione economica. La sentenza propone un’interpretazione molto rigida del criterio antielusivo di cui all’art. 33 del regolamento UE n. 2446/2015. Questa diversa e più restrittiva opinione della Corte di Giustizia UE dovrà essere attentamente tenuta in considerazione dalle aziende che, nel prevedibile scenario di guerra dei dazi proclamata dal Presidente Trump, intenderanno riorganizzare la propria struttura produttiva (anche) per evitare l’applicazione di gravose misure daziarie.