Con l’Interpello n. 3 del 2025, il Ministero del Lavoro chiarisce che non è possibile rilasciare un DURC regolare quando il debito del datore di lavoro è costituito da sole sanzioni civili per omissioni contributive, anche se i contributi principali risultano poi versati. Le sanzioni, infatti, sono parte integrante dell’obbligazione contributiva e derivano automaticamente dal ritardato pagamento. Pertanto, la regolarità contributiva può essere attestata solo se contributi, interessi e sanzioni complessivamente non superano 150 euro, limite previsto per lo “scostamento non grave”.
Pensione e redditi: dichiarazione obbligatoria entro il 31 ottobre
Con il messaggio n. 3036 del 2025, l’INPS ha fornito le istruzioni operative per la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo riferiti all’anno 2024, da parte dei pensionati soggetti al divieto di cumulo. La scadenza è fissata al 31 ottobre 2025, in coincidenza con...


