La riforma fiscale ha introdotto una nuova fattispecie di proroga dei termini di accertamento funzionale al contraddittorio preventivo, mantenendo peraltro in vita la preesistente fattispecie di proroga prevista in materia di accertamento con adesione. La diversa architettura delle due fattispecie e il mancato coordinamento normativo tra esse producono, in ipotesi tutt’altro che marginali, un paradossale vuoto normativo che espone l’Amministrazione finanziaria al rischio di decadenza, che pure tali norme avrebbero la precipua finalità di scongiurare.
Correttivo IRPEF-IRES: tutte le novità per imprese e contribuenti
È stato pubblicato, nella G.U. n. 294 del 19 dicembre 2025 il D.Lgs. n. 192/2025, terzo decreto correttivo della riforma IRPEF e IRES. Vengono, dunque, ufficializzate le tante novità, alcune delle quali entrano in vigore già con effetto dal periodo d’imposta 2025. Da...


