Concordato preventivo biennale: i vantaggi raddoppiano con la flat tax incrementale
da | 30 Ago 2024 | Ipsoa - Fisco
Il decreto correttivo della riforma fiscale (D.Lgs. n. 108/2024) introduce un meccanismo simile alla flat tax incrementale con l’intento di ridurre l’onere fiscale per i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale, laddove il reddito concordato per l’anno 2024 o il successivo anno 2025 sia eccedente rispetto al reddito 2023: viene infatti prevista la possibilità di applicare sull’extra reddito un’imposta sostitutiva (10, 12 o 15% a seconda del voto ISA ottenuto nell’anno 2023). Il vantaggio fiscale che ne deriva raddoppia nell’ipotesi in cui il reddito concordato sia inferiore al reddito effettivo nell’anno 2024 oggetto di imposizione: per il contribuente (vincolato a dichiarare il reddito concordato) il maggior reddito effettivo è completamente detassato; inoltre, l’extra reddito rispetto al quantum dichiarato per il 2023 è soggetto all’imposta sostitutiva e non all’IRPEF progressiva.