Con la risposta a interpello n. 154 dell’11 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che se l’Autorità indipendente non rientra tra i soggetti eroganti espressamente richiamati dall’art. 50, comma 1, lettera f), del TUIR, in relazione ai compensi spettanti ai membri delle commissioni per concorsi pubblici non può trovare applicazione la relativa normativa per carenza del presupposto soggettivo. I compensi vanno qualificati come redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Ciò sempreché gli uffici o le collaborazioni non rientrino nei compiti istituzionali compresi nell’attività di lavoro dipendente.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...