Se il 34,1% dei commercialisti già utilizza i sistemi di intelligenza artificiale nel proprio studio professionale, da qui a tre anni la percentuale è destinata a salire al 71,9%. Il dato emerge dall’indagine statistica “Organizzazione dello studio e impatto dell’intelligenza artificiale” sul grado di utilizzo, attuale e prospettico a tre anni, dell’AI negli studi professionali dei commercialisti, presentata in anteprima al Congresso Nazionale CNDCEC in corso a Genova. Presentata anche la terza edizione della terza guida operativa “L’Aiuto Intelligenza al Commercialista”, con un esempio di clausola contrattuale da inserire nei mandati professionali nel caso in cui il commercialista utilizzi sistemi di AI nello svolgimento dell’attività intellettuale. Il Congresso è stato anche l’occasione per commentare le novità della manovra 2026: bene il taglio IRPEF e le misure a sostegno delle imprese.
Retrodatazione contabile e fiscale “differenziata” della fusione
L’art. 2504-bis c.c. e l’art. 172, comma 9, TUIR prevedono la possibilità di retrodatare gli effetti contabili e fiscali della fusione all’inizio dell’esercizio in cui essa acquista efficacia giuridica. Ciò dovrebbe ritenersi possibile anche nel caso in cui alla...


