Nelle conclusioni presentate il 1° agosto 2025 nella causa C-422/24, l’Avvocata generale Medina affronta il tema dell’obbligo di informazione agli interessati in caso di raccolta di dati personali mediante bodycam indossate da controllori di biglietti nel trasporto pubblico. Il parere chiarisce la distinzione tra raccolta diretta e indiretta dei dati ai fini dell’applicazione degli articoli 13 e 14 del GDPR, affermando che la raccolta tramite bodycam costituisce raccolta diretta presso l’interessato. Ne consegue l’applicabilità dell’articolo 13 GDPR e l’obbligo di fornire le informazioni al momento della raccolta, in coerenza con il principio di trasparenza e con l’obiettivo di garantire un elevato livello di tutela dei diritti fondamentali.
Amianto: nuove misure di protezione per i lavoratori
La Commissione europea ha adottato il 18 dicembre 2025 un nuovo pacchetto di misure volto a rafforzare la tutela dei lavoratori esposti all’amianto, sostanza riconosciuta come altamente cancerogena. Le iniziative comprendono orientamenti operativi per supportare Stati...


