Il disegno di legge di Bilancio 2026 (A.S. 1689) ripropone la possibilità di affrancare i saldi attivi di rivalutazione, le riserve e i fondi in sospensione d’imposta, esistenti nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, che residuano al termine dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2025. Viene, inoltre, confermata nella misura del 10% l’aliquota dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap. La disposizione riprende, adattandolo all’esercizio 2025, quanto già previsto per il 2024 dall’art. 14 del D.Lgs. n. 192/2024.
I contributi Covid sono proventi esenti: le considerazioni di Assonime
Con l’approfondimento n. 2 del 2025 Assonime ha analizzato la risposta all’interrogazione parlamentare 5-04589 del 29 ottobre 2025: in quell’occasione il Ministero dell’Economia e delle finanze ha espresso il convincimento che i contributi erogati durante la pandemia...


