Una legge rivoluzionaria, con una portata storica, che introduce per la prima volta in Italia il rispetto di una retribuzione minima oraria, estendendo l’efficacia dei contratti collettivi a tutti i lavoratori. Si tratta della legge n. 144/2025. Ma ovviamente, per formulare un giudizio definitivo sulla portata della riforma, bisogna attendere il decreto (o i decreti) delegati. Solo sei mesi per l’attuazione della riforma: ma il legislatore ha disposto la possibilità di un’ulteriore proroga al 4 luglio 2026, data entro cui la norma costituzionale troverà attuazione finale, e un ulteriore termine per l’emanazione di eventuali decreti correttivi e integrativi, portando a luglio 2027 il termine finale per la sua effettiva entrata in vigore. Un intervallo, insomma, forse troppo lungo anche per una riforma così delicata ed importante!
Sgravio contributivo contratti di solidarietà: modalità di gestione
Nella circolare n. 143 del 14 2025, l’INPS individua le modalità per il recupero delle riduzioni contributive, a valere sulle risorse stanziate per l’anno 2024. Inoltre vengono fornite istruzioni specifiche per il cumulo dello sgravio con la Nuova decontribuzione Sud...


