La sentenza Facebook v. Commissioner segna un punto di svolta epocale nel diritto tributario statunitense e, più in generale, nella prassi internazionale di transfer pricing: ribadisce che le Platform Contribution Transaction (PCT) devono comprendere ogni risorsa in grado di generare valore economico, consacra l’Income Method e il principio delle Realistic Alternatives come pilastri fondamentali dell’analisi di transfer pricing sui beni immateriali e conferma la necessità di basare le valutazioni su dati contemporanei, proiezioni realistiche e tassi di sconto coerenti con il rischio effettivo. Al tempo stesso, la Tax Court ha riaffermato che la discrezionalità dell’IRS non è assoluta, e che l’adozione di un metodo riconosciuto non può mai sostituire la necessità di fondare le analisi su input affidabili, verificabili e coerenti con la sostanza economica delle operazioni.
Compensazioni in F24: nuova stretta dal 1° luglio 2026
A decorrere dal 1° luglio 2026, i crediti d’imposta diversi da quelli derivanti dalla liquidazione delle imposte non potranno essere più impiegati in compensazione per pagare i contributi previdenziali e assistenziali e i premi assicurativi INAIL, con estensione del...


