A conclusione delle cause riunite C-258/23, C-259/23 e C-260/23, pubblicate il 23 ottobre 2025, viene chiarito che, nelle indagini in materia di concorrenza, le autorità nazionali possono sequestrare messaggi di posta elettronica aziendali senza una preventiva autorizzazione giudiziaria, purché siano garantite adeguate tutele procedurali e un successivo controllo giurisdizionale. La posizione non estende la giurisprudenza sui sequestri di dispositivi personali, poiché i dati aziendali non incidono nello stesso modo sulla vita privata delle persone fisiche.
Indennità per morte del dipendente: confermata l’esenzione fiscale anche per le rendite temporanee
L'Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 956-1379/2025 ha chiarito che le indennità erogate ai superstiti dei lavoratori dipendenti deceduti sono esenti da tassazione, anche se corrisposte in forma di rendita temporanea. L'esenzione si fonda sul...


