Il D.Lgs. n. 231/2001 prevede una serie di misure cautelari con destinatari gli enti nel caso di contestazioni di reati presupposto. Queste misure possono essere l’interdizione dall’esercizio dell’attività, la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, l’esclusione da agevolazioni, il divieto di pubblicizzare beni o servizi. Quali sono i possibili rimedi previsti all’interno della normativa 231?
DDL Concorrenza: necessaria la riforma del mercato dell’energia
Confartigianato, CNA e Casartigiani in audizione alla Commissione Industria del Senato sul Ddl concorrenza sottolineando che il provvedimento non affronta il tema decisivo dell’energia. Per le tre organizzazioni occorre “avviare una revisione del mercato...