Nella prassi professionale si sta assistendo sempre più frequentemente all’emissione di schemi d’atto con cui gli Uffici, partendo dal punteggio ISA dei contribuenti inferiore a 8 e dalla bassa redditività del periodo d’imposta, prospettano, fatte salve le specificità del singolo caso, l’accertabilità del maggior reddito derivante dall’applicazione al costo del venduto della percentuale di ricarico media di un campione formato da operatori del settore con un punteggio ISA superiore a 8 (o, talvolta, a 8,5). L’accoppiata basso punteggio/bassa redditività assurge quindi, secondo l’Agenzia delle Entrate, a presunzione grave, precisa e concordante su cui si fonda l’accertamento. Si tratta di ricostruzioni che presentano rilevanti profili di criticità, se non altro perché l’indicatore che funge da elemento segnaletico ai fini della selezione dei soggetti da controllare non può trasformarsi nel presupposto che giustifica le rettifiche analitico-induttive.
TFC: semplificata la procedura di iscrizione
Con un’informativa del 18 settembre 2025, il CNDCEC ha reso noto che nella seduta del 17 settembre 2025, ravvisata la necessità di semplificare la procedura di iscrizione, il CNDCEC ha approvato le modifiche al Regolamento recante disposizioni sul funzionamento...