Nell’ambito della composizione negoziata, anche il Fisco è tenuto al rispetto delle misure protettive, non potendo quindi attivare la riscossione secondo le regole ordinarie. Accade però di frequente che l’Amministrazione finanziaria notifichi atti (accertamenti impoesattivi, cartelle, intimazioni) che prospettano l’avvio dell’esecuzione forzata, “minacciando” una riscossione incompatibile con l’effetto bloccante delle misure e legittimando il contribuente a chiedere la sospensione cautelare dell’atto impositivo.
Ispezioni fiscali: motivazione più stringente per l’accesso
Il decreto fiscale, con l’art. 13-bis introdotto in sede di conversione in legge n. 108/2025, obbliga a motivare nell’atto di autorizzazione e nel processo verbale di verifica le circostanze e le condizioni che giustificano un accesso ai fini di verifica fiscale. La...