Il decreto fiscale, con l’art. 13-bis introdotto in sede di conversione in legge n. 108/2025, obbliga a motivare nell’atto di autorizzazione e nel processo verbale di verifica le circostanze e le condizioni che giustificano un accesso ai fini di verifica fiscale. La nuova norma si applica agli atti di autorizzazione e ai processi verbali di accesso redatti successivamente al 2 agosto 2025 (data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. n. 84/2025): pur in mancanza di una espressa sanzione di nullità, eventuali carenze motivazionali possono incidere sulla stessa validità del controllo eseguito, considerata la tassatività della nuova previsione.
Composizione negoziata e misure protettive: il Fisco non può minacciare la riscossione
Nell’ambito della composizione negoziata, anche il Fisco è tenuto al rispetto delle misure protettive, non potendo quindi attivare la riscossione secondo le regole ordinarie. Accade però di frequente che l’Amministrazione finanziaria notifichi atti (accertamenti...