Con la sentenza del 1° agosto 2025, C-794-23, la Corte di Giustizia UE ha stabilito che l’IVA indicata per errore in fattura non va versata se il cliente è un privato e non può detrarla. Tuttavia, se esiste anche solo un rischio che l’imposta venga detratta indebitamente, l’IVA resta dovuta. In caso di fatture semplificate, il fisco può stimare quante operazioni comportano questo rischio, ma deve rispettare i diritti del contribuente e garantire che la stima sia basata su dati attendibili e verificabili.
Dividendi di fonte italiana percepiti da residenti in Giappone: il trattamento fiscale
Con la risposta a interpello n. 203 del 6 agosto 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che con riferimento al trattamento fiscale di dividendi di fonte italiana percepiti da soggetti residenti in Giappone, in determinate ipotesi, sussiste la potestà impositiva...