Le nuove regole sul contraddittorio preventivo introdotte dalla riforma fiscale non si applicano agli atti emessi prima del 30 aprile 2024 e a quelli preceduti da un invito emesso prima della medesima data. Lo prevede il decreto legge, contenente l’ulteriore stretta sul superbonus, approvato dal Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024. Ma le novità, in campo fiscale, non finiscono qui: infatti, il decreto dispone anche che il ravvedimento speciale è ancora utilizzabile se i contribuenti versano quanto dovuto e rimuovono le irregolarità entro il 31 maggio 2024.
Dichiarazioni fiscali trasmesse telematicamente e scartate: arriva lo scudo contro le sanzioni
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2025, che introduce misure di semplificazione per le imprese contiene una norma di salvaguardia per le violazioni in materia di trasmissione telematica delle dichiarazioni. L’intervento interessa...